La Spagna non è stata in grado di difendere il titolo della Coppa Davis nel 2020 a causa della pandemia quando il torneo è stato annullato. Tuttavia, sia l'Internazionale La Federazione Tennis e Kosmos non hanno smesso di lavorare durante questo periodo per cercare di migliorare la massima competizione da parte dei paesi. Contando sempre sul sostegno sia del Comune che della Comunità di Madrid. Questo lunedì hanno annunciato due miglioramenti molto significativi per la prima fase finale della Caja Magica de Madrid. Il concorso dura da sette a 11 giorni, a partire dal 25 novembre fino al 5 dicembre.

Ciò evita un agglomerato di turni di qualificazione che causano sessioni infinite. Il primo fine settimana sarà previsto un doppio turno mattina e pomeriggio e poi un'unica sessione. Allo stesso modo Madrid sarà la sede principale ma non l’unica. La capitale della Spagna sarà la base ospitante e dove si giocheranno le semifinali e la finale. Ma parte della fase a gironi e due sale avranno altre due sedi che usciranno dalle proposte che riceverà Kosmos in un periodo che si chiuderà a marzo. Quelle selezionate saranno sempre città di uno dei paesi classificati.

Le squadre che giocano ciascuno dei due quarti fuori Madrid avrà almeno due giorni di riposo e di adattamento alle nuove condizioni. I tracciati saranno gli stessi, realizzati dalla Greenest, con al vertice Javier Sanchez Vicario. Proveremo a fare in modo che gli altri due impianti abbiano un'altezza simile a quella di Madrid

Albert Costa, direttore delle finali della Coppa Davis. Kris Dent, direttore esecutivo del tennis professionistico della International Tennis Federation, sottolinea i quattro giorni di margine che avranno i giocatori che disputeranno la Master's Cup a Torino: La nostra idea è che il torneo sia migliore per le squadre e i tifosi . Separarci nelle date del Master è un grande passo. Prendiamo buona nota di quanto accaduto nel 2019 dove Medvedev, nonostante avrebbe voluto, non ha potuto partecipare perché esausto per tutta la stagione.

Dent approfondisce questo punto e sottolinea che è vantaggioso anche per l'ATP perché i tennisti che partecipano al torneo master non dovranno pensare alla fatica che il torneo può causare loro pensando che la Coppa Davis arriverà più tardi. L'idea di avere più paesi coinvolti nell'organizzazione nasce per globalizzare il più possibile la competizione oltre a facilitare la presenza di tifosi di più squadre nazionali. Un altro miglioramento in preparazione per il 2022 è la riduzione dell’elenco dei paesi.

Passerà da 18 a 16. Ciò influenzerà il formato. Sarà molto più facile per i tifosi capirlo chi va ai quarti di finale dice il dirigente dell'ITF Dent. Ci saranno quattro gironi da quattro e le prime due accederanno al penultimo turno. Questa modifica farà sì che nella fase finale di questa stagione solo i finalisti abbiano il biglietto garantito per l'edizione successiva, oltre ai due inviti che l'organizzazione riserva. Dovranno essere classificate le squadre classificate dal terzo al diciottesimo posto. Sono passati 10 mesi, ma va ricordato che il 12 marzo 2020 erano già sorteggiati i sei gironi che comporranno la fase finale. La Spagna, campione in carica, è in A insieme a Russia ed Ecuador.